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12 aprile| 1610 Alvise Zorzi

Dispaccio del 12 aprile| 1610|

N. (senza numero)

Serenissimo principe,
so di haver scritto più di una volta il bisogno che convengono haver di pane biscotto le galee et le barche armate, le quali si trattengono a questa guardia; havendole perciò supplicato di dar ordine che ve ne fusse mandato qualche quantità in Pirano, perché si sarebbe posto in terra in buon luoco et si haverebbe potuto soccorrer al bisogno di esse galee et barche; ma non essendone mai comparso in minima quantità, sebene mi son prevalso con diversi mezzi per provederle sin qui, come meglio ho potuto; hora tuttavia la galea Basadonna, che mi è restata, et così anco le due barche albanese non se ne ritrovano per più di otto giorni et però torno a supplicar la Serenità vostra et Vostre signorie illustrissime et eccellentissime, a far dar ordine che quanto prima ne sia caricato almeno vinti miara sopra una delle barche da Pirano, che hanno condotto sali in cotesta città, et deveno esser di partenza, acciò non mi convenga per necessità permetter che essa galea se ne venghi a caricarli costi, come sarebbe astretta di fare. Starò humilmente aspettando che la si degni significarmi la sua volontà intorno al dovermi trattenir più longamente qui in Istria, dove confesso starmene quasi del tutto infruttuoso. O pur, se doverò passar a Pago et Sebenico, conforme alla commissione datami: poiché, dovendo finir il tempo di Proveditor al sale fra doi mesi, non sarebbe di dovere né di servitio publico che io mi trattenessi fuora oltra quel tempo et le apponessi [?] doppio interesse. Gratie etc.
Di Capodistria, li 12 april 1610.
Di Vostra serenità,

Alvise Zorzi, Proveditor al sal in Istria.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 6
Trascrizione di Francesco Danieli.