3 agosto| 1611 Antonio Contarini
Dispaccio del 8| marzo| 1611|
N. (senza numero)
Serenissimo principe.
essendomi statte presentate lettere della Serenità vostra de dì 25 zugno passato, ricevute solamente il primo di agosto, nelle quali tengo commissione che in modo alcuno non permetti che nella giurisditione mia, così nobeli cittadini et altri, siino chi vi vogli, possino goder, o metter mano nelli benefficii ecclesiastichi, frutti et entrate loro, se non haveranno dalla Serenità vostra littere che li diano il possesso temporale de detti benefficii, et che debbi anco inviare netta destinta et particolare dei nomi di quelli che non obedissero, et che non havessero tolto le littere et investitura, come è predetto. A qual rispondendo dico, per riverente esecutione, al tutto esser da me con destra maniera provisto, né meno permeterò che detti beneffitii siino goduti da questi tali, se non haveranno le loro littere de investitura et di possesso temporale, et perché si attrovan il capellano et terzo prette di questa mia giurisditione, fuori del tempo delli mesi, giusta le leggi, et che non hanno pigliato esse littere, immediate et con bel modo farò tutti essi frutti et entrate sequestrare per il pubblico nontio della corte mia, et quelle saran custodite in mano di persona publica, sicura et fedele, et ciò fino tanto che mi saranno presentate littere alla Serenità vostra, che si diino [?] il possesso. Gratie etc.
Li nomi delli quali religiosi sono qui sottoscritti.
Il reverendo prete Simion Giansio [?], capellano di Grisignana, et il reverendo prete Antonio Moscatello di Buglie, terzo prette.
Grisignana, li 3 agosto 1611.
Di Vostra serenità, Antonio Contarin, Podestà.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 6
Trascrizione di Francesco Danieli.