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10 maggio| 1612 Pier Alvise Barbaro

Dispaccio del 31 luglio| 1612|

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe,
mi ha parso esser bene in simil ordini di darne riverente conto alla Serenità vostra che li Uscochi, al numero di 500 con barche 11, heri sono capittati in porto Squaranuca [?] di questa giurisditione, essendo parte sbarcati in terra, et fatti alcuni danni sopra questo territorio et in oltre al porto di Pola, svaleggiato una fregatta ragusea carica di marcantie, anco da loro è stato svaleggiato un vassello al Friseno [?] carico di robbe di alcuni mercanti levanti, per quanto son informato per li consilieri [?], zonti [?] sotto il giorno di hoggi, a dui cestari [?] della Patria del Friul capittati in questo luoco et che si attrovavano esser sopra la detta fregatta, et questa notte prossime passate sono passati alla volta di Segna, che di queste loro opperationi ho giudicato esser termene del mio obligo darne aviso alla Serenità vostra. Gratie etc.
Albona, li 31 luglio 1612.
Della Serenità vostra, humilissimo et devotissimo servitore,

Piero Alvise Barbaro, Podestà.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 7
Trascrizione di Francesco Danieli.