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26 marzo 1617 - 7 giugno 1617 Paulo Emilio Da Canal

Dispaccio del 15 maggio 1617

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
hoggi mi sono capitate le lettere della Serenità vostra di 11 instante in risposta delle mie delli 21 del passato per la construttione della muraglia caduta in questa sua città dalla parte della marina, et si come resto consolato che sia stata ben intesa l’opera et la diligenza da me usata per repararla, così s’assicuri la Serenità vostra che è stato fatto con tant’avantaggio publico quanto è grande il pensiero et la cura che vive in me d’ogni interesse delle cose sue. Le ducali direte al signor generale de condennuti sarano fatte capitare perché somministri solamente la mittà della spesa che si è fatta, che sarà circa vinti ducati, et l’altra mittà sarà sodisfatta con mezo d’una condanna che ho applicato a questo servicio. La muraglia è tirrata a perfettione et fra doi giorni sarano ridotti al medesmo termine anco li suoi corridori con securtà grande del porto, et in quello che potesse occorrer nell’avvenire sino che giunga il mio successore che s’attende giornalmente si permetta la Serenità Vostra che mi farò conoscer sempre non inferior a chi si sii altro publico rapresentante di devocione et prontezza nel servicio della Serenità vostra. Gratie.

Di Veggia, lì 15 maggio 1617.
Paulo Emilio Da Canal provveditor.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.