12 marzo 1617 Ambroso Corner

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
Io non mi estenderò per hora per fretta in rapresentare a Vostra serenità il sinistro et inaspettato accidente et digratia occorsa alle galee di mercantia, et a quella dell’illustrissimo signor governator Contarini verso il scoglio delle Arti nella giurisditione di Zara, che lo sa Dio che da me è stata sentita nell’anima con inestimabile dolore, persuadendomi che d’avantaggio ella ne sarà stata avisata da altri. Le dirò solo col solito della mia riverenza c’havendo havuto nova che il signor Ottavio Dall’Oglio, il clarissimo signor Giacomo Foscarini destinato conte alla Brazza con la consorte et un figliolino, molti turchi, hebrei et buon numero della ciurma, et altri si erano salvati et capitati nel scoglio di Murter, immediate ho ispedito barcha a quella volta, facendoli venir qui e procuranfo di consolarli et prestarli ogni aiuto et servitio, sendo tutti pieni d’afflitione, et si può dir mezi morti, et con essi hanno condotta qui la barca grande della galea, riferendomi il signor Ottavio essere stati salvati 19 groppi, che per non haverli ancora veduti non posso affermarlo, che con altre mie poi havuta piena informatione ne darò più destinto conto a Vostra serenità. Sendosi anco salvata una fregata patroneggiata dal patron Zuanne Borichievich di questa città, che era reurchiata dalle sudette galere di mercantia per essere tutta carica di mercantia, si può dire miracolosamente in Valle di S[tossezza?] l’ho mandata subito a levar, et fattala remurchiar qui dentro per inviarla poi come si possa farlo sicuramente al suo viaggio di Spalato. L’armata nemica alli 16 doppo il bottino, circa le 23 hore unitesi le galle con li bertoni, per quanto resto avisato si è caciata in mare verso Lissa, che si giudica possa retirarsi verso Brandici, et la nostra si ritrovava sin hieri verso Spalato. Da alcuni che sono stati presi dalle galee spagnole et poi rilasciati, mi vien referito haver inteso che questa armata passarà fino a Brandici per rinfrescare le genti, con fermo pensiero poi di ritornar di breve in queste acque per travagliarne da novo et con dissegno di calare verso Fiume o Trieste per soccorrere di genti et altro li arciducali. Gratie.

Di Sebenico, a 17 luglio 1617.
Ambroso Corner conte e capitano.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.