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26 settembre 1795 Andrea Querini

Dispaccio del 15 giugno 1796

N. (senza numero).

Serenissimo Principe,
il fedelissimo dragomano Antonio Calegari ha presentato a questa divota carica un quadro ben commovente de’ suoi privati, domestici affari, e ricercando personalmente umiliarsi alla Sovrana Autorità, dopo tanti anni di costante e fruttuoso servizio in questa Provincia, tutta ripone la sua fiducia nel genio benefico di Vostre Eccellenze implorandone a sua risorsa i consueti affetti di generosa munificenza.
Autorizzato dalle ossequiate Ducali 21 maggio 1795 ad assentirgli il regresso alla Dominante pel termine solito di mesi sei, onde esaurirsi i suoi affari indefiniti, e tracciati allora dall’Eccellentissimo mio precessore Marin, sono di buon grado concorso a secondarne le riverenti istanze in argomento, che giustamente interessa i di lui aspiri.
Se il compimento di essi esige la sua permanenza costì, oltre l’annuito semestre; non perciò temo lesi, od esposti i riguardi del pubblico servizio; giacchè destinato da Vostra Serenità il fedelissimo Calavrò a servir presso questa carica egli asaurisce con laude di assiduità tutti i numeri delle peculiari mansioni del suo ministero.
Ho supplito al mio dovere rassegnando a Vostre Eccellenze questo rispettoso riscontro di mia dipendenza, aliena da tutt’altro riguardo, che non combini coll’equità: pronto sempre ad ossequiare i successivi autorevoli comandi. Grazie.
Zara 15 giugno 1796.
Andrea Querini Provveditore Generale in Dalmazia e Albania.

Nota: Arrivato l’8 ottobre 1796.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da Terra e da Mar e altre cariche, b. 467 (ex 662).
Trascrizione di Guglielmo Zanelli.