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26 settembre 1795 Andrea Querini

Dispaccio del 17 giugno 1796

N. 29

Serenissimo Principe,
ho riscontrato a Vostra Serenità le Sovrane Ducali primo giugno, ed ho a quest’ora offerti accertati testimoni di mia rassegnata uniformità per servire agli altri riguardi dell’augusta serenissima patria, coll’accelerata missione a cotesti lidi delle due galere, di galeote, di compagnie regolate, e n. 1929 craine.
Corrisponde l’effetto alle afrettate mie disposizioni, e concorrono volenterosi li Sudditi agli emminenti oggetti pubblici per dedicarsi, e servire fedelmente all’esiggenze Sovrane, e dello Stato.
Ritrassi dalla mano soccorrevole di Vostra Serenità la richiesta anticipazione di danaro per suplire agli ordinarj bisogni della Provinzia a tutto il detto mese di agosto, e sullo stesso mettodico piano furono calcolati, e mi derivano i provvedimenti di Pane.
è prematuro il momento per cocretare un computo concludente sulla massa di craine, che potrò diriggere a cotesta Dominante in dipendenza alle prelodate Ducali, e sebbene il buon genio nazionale, e la pressura agli ordini disposti lasciano sperare in una copiosa unione, null’ostante per non aggravare preventivamente l’errario, fecci calcolare l’importo di un mese di paga e biscotto per lo sperato di teste seimilla sul ragguaglio d’ fanti oltremarini, onde non manchino li mezzi per sovvenirle dal momento del distacco dalle rispettive case, e di quella anticipazione, che riesce indispensabile sino all’arrivo alla Dominante per le vicende del mare, ch’escludono circoscrizione di giorni.
L’unito conteggio raccoglie la relativa esiggenza per la summa di zecchini n. 4908. lire 12. in moneta regolata, e miara 252 . pan biscotto.
Non accordano li consueti pubblici soccorsi rimanenze adeguate alla soddisfazione di queste straordinarietà, sebben ristrette come dissi alla sola necessaria paga giornaliera.
Invoco però dalla providenza di Vostra Serenità il corrispondente parzial soccorso per non distraere maggiormente le parti assegnate alle ordinarie paghe, e poter accorrere all’esposto esenzial bisogno, senza che niente arreni il progressivo prescritto effetto, in riserva di render anche distinto conto delle partite stesse, se così fosse dal venerato voto di Vostra Serenità e Vostre Eccellenze. Grazie.
Zara 17 giugno 1796.
Andrea Querini Provveditore Generale in Dalmazia e Albania.
Allegato un inserto (2 cc.).

Nota: Arrivato il 20 giugno.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da Terra e da Mar e altre cariche, b. 467 (ex 662).
Trascrizione di Guglielmo Zanelli.


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