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3 marzo 1617 - 22 luglio 1617 Marin Garzoni

Dispaccio del 15 maggio 1617

N. (senza numero)

Serenissimo principe
havendo ridotto monsignor arcivescovo di questa sua città a rittrattar il monitorio già publicato et affisso contra questi ebrei, quando giunto l’eccellentissimo signor proveditor generale li ha poi data l’ultima mano con l’ordinario di quella virtù che è propria di Sua eccellenza, la qual partita di qua monsignor reverendissimo col registrar in scrittura (come vederà la Serenità vostra dall’occlusa copia che le mando col solito della mia riverenza) la maniera che finge d’haver egli tenuta, ha fatto diversamente senza l’assistenza d’alcuno dir al prette il contenuto di essa, come a punto m’ha confessato il medesimo prete, il che ad ogni bon fine trattandosi dell’obedienza et del servitio dell’Eccellenze vostre illustrissime ho voluto loro notificare, volendo in ogni occasione di publico interesse mostrarmi anzi scropuloso per fede, che trasgurato per negligenza. Gratie.

Di Spalato a 15 maggio 1617.

Marin Garzoni conte e capitano.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.