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3 marzo 1617 - 22 luglio 1617 Marin Garzoni

Dispaccio del 25 maggio 1617

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
mi furono rese a 18 instante, lettere del signor Meemet Bassà di Buda per messo a posta, con instanza in esse de gl’avisi di questi mottivi delli bertoni d’Ussura, et delle provisioni fatte da Vostra Serenità, che mi necessito a rapresentargli in risposta; queste, quali a punto, sono state celeri e potenti, et quelli all’incontro haver convertiti li primi temerarii apparati, in una subita et vergognosa fugga; non havendo hauto ardire d’aspettar né anco la sola vista dell’armata dell’Eccellenze vostre, che s’erano solamente mosse, et per reprimere la loro insolenza et per diffender (oltre il proprio) le marine, et li suditi del Signor turco ancora; onde l’assicuravo che potevano questi confinanti suditi di Sua maestà viver per ciò con quiete d’animo, come pur poteva esso signor bassà assicurar ogni mercante di venirsene liberamente a questa Scala; accenandomi egli dipender dalla mia relatione le speranze che poteva dar loro circa la sicurtà delle mercantie, le quali concorrono hora (la Dio mercé) abbondantissimamente a caravane, sino di 100 et più cavalli per volta; attrovandosi hormai nelle contumaccie al numero di 1.700 colì in circa dal partir delle galee in qua, che servirà a gusto e gloria di Vostra serenità, a confusione de suoi nemici et a sodisfattione in questa parte del mio gran debito seco. Gratie.

Di Spalato, a 25 maggio 1617.

Marin Garzoni conte e capitano.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.