3 marzo 1617 - 22 luglio 1617 Marin Garzoni

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
per non lasciar angulo alcuno di scusa nella renitenza che mostravano questi castellani di venirsene alla custodia delli lazaretti, ho preso espediente doppo li mandati intimati loro, et non obediti da essi, di spender anco il nome autorevole dell’eccellentissimo signor general Belegno, sapendo io quanto sia universalmente stimato in questa provintia, et altrove, per le qualità sue dignissime, et per la virtù et zelo con che con essemplar diligenza serve Vostra serenità, et m’è venuto a punto fatto d’aver dieci huomeni fra tutti tre li castelli, ascusandosi non poter d’avantaggio per il poco numero in che sono ridotti, et abbracciando io la scusa per quei rispetti c’ho già con altre mie riverentemente [?] all’Eccellenze vostre, assicurandomi da ogni mal incontro con le guardie notturne poste alle punte et passandola così fino all’arivo di qua del sudetto eccellentissimo signor proveditor generale, dal valor, prudenza et desterità del quale sarà certamente provido ad ogni neccessario bisogno di questo luoco. Gratie.

Di Spalato, 16 zugno 1617.

Marin Garzoni conte e capitano.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.