• it
  • it
  • en
  • hr
  • el
  • de

3 marzo 1617 - 22 luglio 1617 Marin Garzoni

Dispaccio del 17 luglio 1617

N. (senza numero)Serenissimo prencipe

Il sinistro accidente incontrato alle galee di mercantia con la sorpresa loro fatta dalle galee di Spagna mi ha così immerso nel dolore che posso con verità affermar a Vostra serenità esser quasi fuori di me stesso, per il solo publico interesse nel quale affissandomi pospono (et lo sa il Signor Dio scrutator dei cuori, et che ne lo chiamo testimonio) ogni mio privato danno, benché patente in esso l’esterminio della mia infelice famiglia. Dubito (il che su accora) che non succeda per ciò la tottal ruina anco di questa Scala, così ben incaminata, tutto che l’eccellentissimo signor general Zanne, che si ritrova hora qui, procura ogni rimedio possibile a tanto male, come certo particolare. Devo aggionger all’Eccellenze vostre, per scarsa espressione del mio debito et del desiderio ch’io tengo di servirle, che ho aviso di Seraglio di Bossina che le lettere già inviatemi da essere per l’eccellentissimo bailo di Costantinopoli siano state incaminate per persona sicurissima al loro ricapito in disdotto giorni, con mercede di soli toleri ventiquatro, et se andarà in dicisette di venticinque, onde così capitaranno otto dì prima di qualche si faccia per via di Cattaro, per dove si spende cadauna volta centinara di ducati per ordinario. Gratie.

Di Spalato, a 17 luglio 1617.

Marin Garzoni conte e capitano.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.