10 aprile 1617 Gerolamo Lippomano
Dispaccio del 20 luglio 1617
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe
Hersera circa le 3 di notte ricevo dalli illustrissimi rettori di Zara le ducali della Serenità vostra col capitolo del segretario ressidente in Napoli torno al mal pensiero di spagnoli, et in un stesso tempo la mala nova del strano accidente accaduto alle gallere di mercantia, et illustrissimo governator Contarini, rimaste circa 20 miglia distante da Sebenico in preda d’essi infestattori, et malvagi spagnoli, il che m’ha apportato scontento incomparabile per gli interessi della Serenità vostra, a quali con tanta occulanza invigilo per dovuto zello di ben servirla. Attenderò dunque con ogni spirito al riparo dell’inimiche inssidie spagnole, et per conseguenza alla intelligenza con questi agè confinanti, il tutto però cautamente operando. Ma duolmi in occasione (che Dio non voglia) s’attrovi questa fortezza sprovista di monitioni et altri necessarii bisogni per me più volte considerati alli illustrissimi rettori di Zara, et signor capitano in particolare, col haverli anco mandato mostra della qualità della polvere, che qui s’attrova, ch’è dico inuttile ridotta per rispetto delle già penetrate pioggie nelle monitione, come pure per essecutione de dovuto mio debito lo inpresentai anco a Vostra serenità, come di presente faccio, perché le cossi sia sua mente, si degni col però riparare al molto danno che potesse avenire, alla [?] prudenza et volontà della cui il tutto rimettendo. Gratie.
Da Novegradi, lì 20 luglio 1617.
Umilissimo servitor Gieronimo Lippomano proveditor.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.