7 aprile 1617 - 22 luglio 1617 Alvise Zane, Marco Giustinian, Piero Quirini
Dispaccio del 24 giugno 1617
N. (senza numero)
Serenissimo prencipe
Finalmente li turchi dalla Vrana che depredorno li animali et fecero li altri insulti alla Torretta et alla villa di San Filippo Giacomo di questo territorio, come la Serenità vostra haverà inteso da diverse mani di nostre lettere precedenti, hanno restituita buona parte della preda con promessa del sanzacco per la restitutione di quel poco che resta al compito numero, al quel habbiamo voluto creder per non differir l’accomodamento, così comportando la ragione di questi tempi, et perché anco in altre simil occorrenza per il passato si ha convenuto perder molto più. Si è in oltre fatta reciproca restitutione della putta tolta da turchi et del turco et morlacco fermati da noi dopo successo l’accidente, onde le cose vanno prendendo buona piega, et con molta opportunità per ogni rispetto, ma particolarmente per il danno che haverebbono sentito questi sudditi di non poter far sicuramente le loro raccolte, alle quali attendono adesso senza timore. Si procura anco che sia fatta la pace tra li particolari offesi, et si spera che habbia a seguir in breve. Supplichiamo riverentemente Vostra serenità dar ordine che ci sia inviato il presente ordinario per il sanzacco nuovo, che resta molto disgustato della dilatione et si stima sprezzato, et dubita esser appresso di noi in concetto diverso da quello in che dice tenerlo l’eccellentissimo bailo di Costantinopoli, della qual mala sodisfattione, et con lettere et con relationi sotto mano, ha voluto che n’habbiamo notitia. Gratie.
Di Zara, lì 24 giugno 1617.
Alvise Zane conte, Marco Giustinian capitano, Piero Quirini provveditore generale della cavalleria.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.