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26 settembre 1795 Andrea Querini

Dispaccio del 20 luglio 1796

N. 35

Serenissimo Principe,
quatro compagnie d’oltramarini dirigo anche questo giorno alle disposizioni dell’Illustrissimo Signor Savio di Terre Ferma alla Scrittura servendo alle premurose Sovrane Ducali primo giugno, e queste compiono il numero di sedici compagnie estratte da questo riparto, e conseguentemente di 841= fazioneri.
Concentrando lo studio, e l’impegno più assiduo al solo oggetto di conformare, e in prontezza, e in rassegnazione l’obbedienza mia alle autorevoli, e pressanti commissioni di Vostra Serenità, non ebbi sino ad ora altra mira, che togliere ogni forza fisica alli presidj terestri, agli armi maritimi, e offerire mezzi non men pronti, che validi a compore una parte delle forze destinate al più glorioso oggetto di servizio, se servono a premure gli altri riguardi di sicurezza Pubblica in cotesta Dominante.
Rimangono ancora cinque sole compagnie disponibili di tal nazione, e a questo punto un doveroso riflesso di prudenza mi consiglia invocare la sapientissima scorta delle Sovrane istruzioni di Vostra Serenità, e Vostre Eccellenze.
Ne lasciai due in Albania onde con ingegnosa ripartizione non rimanghino incustoditi alcuni gelosi posti in quelle difficili confinazioni, e divertire col pocco le conseguenze di pubblico indecoro, che sogliono nascere dal difetto tottale.
La terza sostiene le militar fazioni nello scabroso posto di Bilibrigh in questa Provinzia, e le altre due smembrate in varie parti suppliscono con diuturna laboriosità fra le rimanenti diramate esiggenze alle più istantanee, e premurose con due galeote, soli legni di tal genere risservatimi per guardia porto a questa real piazza, ma che pur mi convenne distaccare, e s’atrovano oggidì lontane per importanti oggetti di servizio.
Il militar stato attuale di questo riparto risulterà alla maturità Sovrana di Vostra Serenità dal foglio, che all’oggetto inserisco.
Distingue questi dalla forza naturale per li decretati piani di massima, quella ch’esisteva anteriormente all’esecuzione dell’ossequiate Ducali primo giugno, li distachi averati per l’eseguite spedizioni, il ressiduo numero disponibile, e la real mancanza in confronto all’esistenza.
Ogni riguardo mi alontana l’idea di veder sostituito questo defficiente numero, ma tutti gli oggetti mi raffigurano l’evvidente necessità di non negligere i mezzi cooperativi per rendere quella che ricerca l’inscansabile giornaliera essenzialità.
Alle defficienti 703 teste, considero sufficiente la temporanea surogazione del pocco numero voluto dalli continui bisogni di servizio, senza eccedere le teste 200.
A questo misurato limitare mi conducono li riguardi di pubblica ecconomia, che mai sempre disgiungo da quel leal voto di cittadina devozione, che dedico ad ogni pubblico oggetto.
Con questo rinforzo di gente tratta dalli territorj, potrò render attive le disarmate Feluche, presidiare alcuni importanti Posti rimasti incustoditi, e accorrere alla solita Decretata guarnigione di oltramarini individui durante il lavoro, e incanevamento dei sali in Pago.
Per evitare ogni mal aggravio all’errario considero pure in scansabile l’ellezione di qualunque ufficiale, giacchè potrebbero esser questi territoriali addetti all’amministrazione, e responsabilità di uno degli esistenti, e sotto la di lui custodia prestare il conveniente servizio. Lontano però dall’adottare di mio consiglio qualunque decisione, umilio invecce nitido prospetto del fatto, che presenta evidente il dimostrato bisogno, e tutto subordino al voto deliberante di Vostra Serenità, e Vostre Eccellenze. Grazie.
Zara 20 Luglio 1796..
Andrea Querini Provveditore Generale in Dalmazia e Albania.
Allegato statino riguardante il dettaglio della milizia oltremarina in Dalmazia il giorno 16 Luglio 1796 (1 c.).

Nota: Arrivato il 28 luglio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da Terra e da Mar e altre cariche, b. 467 (ex 662).
Trascrizione di Guglielmo Zanelli.


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