7 marzo 1616 - 23 luglio 1617 Alvise Zane
Dispaccio del 26 marzo 1617
N. (senza numero)
Serenissimo principe
in questa mattina della santissima Pasca di rissuretione di Nostro Signore benigno protettore di questo Serenissimo dominio, mi occorre ricever li alligati constituti delli raguagli che Vostre eccellenze illustrissime attendevano. Oltre li quali da altra parte son avisato. Che Sua santità ha ordinato che nella Marca debbano esser radopiate le compagnie de cavalli leggieri per guardar le rive della Marina. Che particolarmente siano custodite le porte di Osimo, per le genti da Napoli che devono passare il ponte del fiume Musson discosto mezzo miglio da quella terra per andar a Milano. Che già quattro giorni li battaglioni di Ancona dovevano ponersi alla custodia delle porte di quella città, et insieme della fortezza di sopra. Le quali tutte cose ho stimato esser mio particolar debbito di rappresentar humilmente in diligenza a Vostra serenità perché sappia come passano li accidenti che succedono et possa farvi quella consideratione che parerà all’infinita sapienza di Vostre eccellenze illustrissime, alle quali studiarò con particolar vigilanza di avisare quel più ch’io potrò sotrare degno della loro intelligenza. E delle cose precitate ne ho raguagliato l’eccellentissimo signor general Belegno, questo medesimo giorno per ogni conveniente rispetto. Gratie.
Di Zara lì 26 marzo 1617.
Alvise Zane conte.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.