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23 marzo 1617 - 30 luglio 1617 Alvise Zane, Marco Giustinian

Dispaccio del 14 giugno 1617

N. (senza numero)

Serenissimo prencipe
oltre a quanto la Serenità vostra intenderà dall’aggiunta copia di lettere dell’eccellentissimo signor general Belegno, capitateci in questo punto in proposito dell’accostarsi dell’armata spagnola a quella di Vostra serenità, ci occore aggiungerle riverentemente intendersi questa mattina da un patron di grippo perastino, che s’imbattete quando detta armata spagnola era uscita dalle acque di Ragusi all’effetto sudetto, haverla contata, et esser di 14 bertoni et 19 galere sottili. Haver egli sentito grandissima quantità de tiri alla volta di Liesena, dalle 22 hore sino alla prima di notte, et la mattina seguente nel spuntar del giorno haverne sentiti molti altri. Onde si faceva giuditio che fosse seguita giornata, l’evento della quale non si sa ancora, ma pregamo Nostro Signore che sia tale quale merita la giustitia della causa di Vostra serenità. Habbiamo ispedito questo aviso in diligenza all’eccellentissimo signor general in Istria, a Rovigno, all’illustrissimo signor governator del condennati, et de qui si daranno da noi tutti quelli ordini che stimaremo necessarii all’importanza delle cose che corrono, come io capitano non mancherò con ogni spirito d’invigilar alla preservatione di questa importantissima fortezza, che si mancherà da noi in qual si voglia parte al debito de buoni cittadini, et all’obligo naturale che habbiamo con la patria. Gratie.

Di Zara, lì 14 giugno 1617.

Alvise Zane conte, Marco Giustinian capitano.

Allegati: lettera del provveditore generale Belegno ai rettori di Zara (n°1).

Allegato n°1

In lettere delli rettori de Zara de 17 giugno 1617.

In lettere de 12 zugno dell’eccellentissimo signor general Belegno da Liesena, alli signori rettori di Zara.

Sino l’altra notte l’armata nemica si è tenuta a Santa Croce, et sotto al scoglio de Calamota, ma hieri a terza fu scoperta dalle guardie de monti nel canal della Meleda, et hora alle 16 si mostra sei miglia sole a largo di questo luoco. Queste armi sono prontissime et benissimo ordinate. Ho data la voce, et le offerisco battaglia nel stato in che mi trovo, et se si accostarà non partirà manco del tutto contenta. L’illustrissimo capitano del Golfo, con le galere del regno si trova a Cattaro, lo ho richiamato in diligenza perché anco con quelle forze possa perseguitarla in coda, et darli qualche fracco. In diligentia per ogni conveniente rispetto, facio consapevoli Vostre signorie illustrissime perché possano viver con quelli ordini in cotesta città che ricerca il moto, et la riputatione di quella fortezza. Potranno anco Vostre signorie illustrissime far passar questa voce alle galeazze et galioni che io attendo et così in Istria, et in diligenza spedir queste alligate all’illustrissimo signor governator de condannati per sua instruttione.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Dalmazia, b. 16.
Trascrizione di Marco Rampin.