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21 settembre 1644 - 20 febbraio 1646 Alvise Sagredo

Dispaccio del 3 aprile 1645

N. 54

Serenissimo Principe,
sono in questo giorno ritornate le persone da me ispedite al padre fra Francesco Cosma, Anconitano, le quali hanno da lui ritratto quanto contiene l’aggionto foglio, sottoscritto di sua propria mano et sigillato con il suo sigillo; havendo egli aggionto che, permettendo il signor Conte suo padrino levata di gente ne’ suoi Stati per la Serenità Vostra, con qualche vantaggio a’ soldati ne concorreranno in numero molto maggiore, sapendolo di certo non solo per l’inclinatione universale di quelle genti di militare contro il Turco, ma per la stessa volontà del Conte suo padrone, che concorre a coaiuvare guerra così giusta, non meno che a dimostrare la devotione sua verso la Serenità Vostra; al qual proposito è venuto in lingua il padre, dicendo di parlare come da sé, che lo stesso signor Conte Nicolò venirebbe a militare per la Serenità Vostra quando se gli dasse carrica proportionata alla sua condittione, et a’ gradi havuti dalla Maestà dell’Imperatore, cioè di Generale de’ Crovati, et a quella che tiene soprema alli confini del Turco; estendendosi in dimostrare il valore et merito acquistatossi in quelle guerre con il Ragozzi, et la stima et timore che hanno li Turchi di questo Conte, il quale ei promette di certo che, venendo al serviggio della Serenissima Repubblica, condurebbe agevolmente seco oltre a duemille bravi soldati a cavallo et pedoni; questo disse il padre a chi io gl’espedii, di parlare come da sé, per haver conosciuto nell’animo del sudetto signor Conte buonissima dispositione verso la Serenissima Republica, in particolare ne’ presenti motivi del Turco. Che è quanto si è potuto cavare dal suddetto padre Cosma, le cui propositioni più appieno vedrà la Serenità Vostra nell’aggiunto foglio, dalla quale attenderò suoi supremi comandi, particolarmente che con l’occasione della presente visita devo avicinarmi verso quelle parti. Gratie etc.

In Capo d’Istria, li 3 aprile 1645.

Alvise Sagredo, Podestà e Capitanio.

Allegato: dispaccio del padre Cosma, datato primo maggio 1645 (1 c.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 39.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.