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21 settembre 1644 - 20 febbraio 1646 Alvise Sagredo

Dispaccio del 30 aprile 1645

N. 53

Serenissimo Principe,
per non multiplicare in parole con quel tal padre Cosma Anconitano, et per tenerlo in fede et speranza sino ad altro ordine publico, le scrissi li giorni passati che, dovendomene di breve capitare in visita, mentre me ne fossi gionto in Albona, loco pocco discosto da lui, havrei mandato il signor Andrea Delio di questa città, suo conoscente et amico, a levarlo, per sapere et intendere da lui più particolarmente et fondatamente le sue essibitioni et intentioni, poiché essendo questi negocii di somma importanza non dovevano essere trattati né praticati per via di lettere, ma con la viva voce, dal quale ne ho ultimamente ottenuta l’aggionta risposta che invio alla Serenità Vostra per li proprii riflessi, et rissolutioni. Gratie etc.

In Capo d’Istria li 30 aprile 1645.

Alvise Sagredo, Podestà e Capitanio.

Allegato: dispaccio di padre Cosma, datato 26 aprile 1645 (1 c.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 39.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.