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26 settembre 1795 Andrea Querini

Dispaccio del 14 settembre 1796

N. 42

Serenissimo Principe,
alla gravità delli sapienti sovrani riflessi umilmente rassegno positivo trassunto delle fedi di cavalcate legalmente eseguite dal fedelissimo segretario, e ministri cancellieri, e de nobili vostri rappresentanti nel semestre tutto agosto scaduto, che distingue in tre colonne dall’importar complessivo, le due mett�, una corrisposta, l’altra sospesa sino alla necessaria decretazione di Vostra Serenità, com’è provvidamente espresso nella sistematica Terminazione 18 Gennaio 1790. Corrispondente esemplare, e le relative autentiche fedi dirigo alle considerazioni dell’Eccellentissimo magistrato ecconomico, a fondamento di quegl’individui esami, che sono zelantemente contemplati, e che soli detterminar devono il risservato sovrano voto di Vostre Eccellenze.
La chiesa di San Girolamo di Regio Jus Patronato, e unica parochia di Castel Nuovo, versa in massima dejezione, e la rovina del colmo, e il minaciato iminente crolo della facciata maggiore, areccano continuo pericolo delli divoti fedeli, che concorono con religiosa esemplarità all’esercizio delle sante funzioni.
Alle unite supliche degli amministratori formano accertata convalidazione le relative lettere di quell’Illustrissimo loccal rappresentante.
Assoggettano essi il fabbisogno delli generi occorrenti al più indispensabile ristauro, e raccolti nella più sommessa fiducia, ne implorano il provedimento dalla socorevole mano di Vostra Serenità tanto per esso, che per l’altro concernente il relativo dispendio ristretto a zecchini 1529 (?). Lunga, onde con ciò poter redimere quel Sacro Tempio, che sussiste a’ luminoso ricordo della pubblica inesausta carità, generosamente concorsa in egual’esigenza sotto il fu Eccellentissimo Provveditor General Condulmer. Grazie.
Zara 14 settembre 1796.
Andrea Querini Provveditore Generale in Dalmazia e Albania.

Nota: Arrivato il 26 settembre.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da Terra e da Mar e altre cariche, b. 467 (ex 662).
Trascrizione di Guglielmo Zanelli.