21 settembre 1644 - 20 febbraio 1646 Alvise Sagredo
Dispaccio del 30 agosto 1645
N. 89
Serenissimo Principe,
in conformità de’ ducali della Serenità Vostra di 19 del decorso, ho fatto appostare per debitrice in questa Camera la Communità i Pirano per il valsente della quantità d’armi che li sono state consegnate agl’Ambasciatori della medesima di pubblica ragione, con obligo di dover quelle pagare nel modo et maniera che per la medesima ducale viene espressamente decchiarito; et perché oltre di queste due terre alcune altre anchora della provincia sono state provedute de armi et monitioni dalla Publica Munifficienza, si supplica perciò la medesima della stessa gratia parimente per le rimanenti terre della provincia, et particolarmente di questa città; con tal occasione anco vengo riverentemente a supplicare di novo l’Eccellenze Vostre per la cellere missione de dinaro et biscotto per questa barca armata, andando creditrice di tre paghe, et havendo convenuto, con l’occasione d’haverla inviata alla volta d’Aquilegia per divertire a’ contrabbandi de’ sali, in mancanza di biscotto, fargli biscotare del pane fresco. Gratie etc.
In Capo d’Istria, a’ 30 agosto 1645.
Alvise Sagredo, Podestà et Capitanio.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 39.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.