21 settembre 1644 - 20 febbraio 1646 Alvise Sagredo
Dispaccio del 31 agosto 1645
N. 90
Serenissimo Principe,
in questo punto, ch’è la prima della notte, mi viene l’aggiunta, per messo espresso ispeditami da Domino Giovanni Andrea Elio, cittadino di questa città, che si trova a Brecarizza, avisandomi, come intenderanno Vostre Eccellenze, essere un grosso essercito de Turchi in camino per assediar Brigna, castello, per quello d’altri mi viene riferto, di qualche resistenza, di già havendo, com’ei scrive, occupate tutte le strade. Resto pure informato che quando prendessero, che Dio non lo vogli, il sodetto posto, potrebbono, schivando Segna, venirsen in questa provinzia, non havendo altro ostacolo ch’alcuni altri castelli di non molta considerazione, et quell’opposizione, che sa Dio quanta potrà essere, delle genti della Croazia et paesi circonvicini. Di quest’emergente, che può esser di tanto peso, come vede la Sapienza Publica, ogni dovere m’ha obligato di darne diligente aviso alla Serenità Vostra, la quale resta supplicata non pure da me, che da tutti questi sudditi, ad ordinare la subita missione dell’armi et munizioni, già in più mano d’altre mie riverenti richieste, sì com’anco il dinaro per la restaurazione delle mure, che valeranno ad assicurare et consolare i sudditi di questa città et della provinzia, havendo questi Sindici risoluto d’ispedire Domino Christoforo Gravise loro concittadino, che sarà l’essibitore di queste, per aggiungere di persona humilissime instanze all’Eccellenze Vostre per questi bisogni. Grazie etc.
Di Capo d’Istria, li 31 agosto 1645.
Alvise Sagredo, Podestà et Capitanio.
Allegato: dispaccio riguardante l’avanzata dei Turchi (1 c.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 39.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.