21 settembre 1644 - 20 febbraio 1646 Alvise Sagredo
Dispaccio del 15 dicembre 1645
N. 112
Serenissimo Principe,
nel tempo che mi pervengono le commissioni della Serenità Vostra, con ducali delli due dell’instante, capitano anco lettere di Proveditori alla Sanità di Trieste, dirette a questi signori alla Sanità, la cui coppia se ne viene qui allegata. Ho subbito espedito in virtù de’ pubblici comandi con ogni possibile diligenza due di questi cittadini, che possedono la lingua schiava et pratiche di quel paese, acciò, penetrando fra li confini dell’Imperio, si portino, con la dovuta circonspicione et cautella, sino a Lubiana per informarsi bene della verità di questi sospetti. Alla loro gionta di ritorno farò subbito così la Serenità Vostra, come l’Eccellentissimo Magistrato alla Sanità, del tutto pienamente raguagliate, conforme a quello mi viene imposto per dette ducali, non restando in tanto d’invigillare con tutto lo spirito per la preservatione di questa città et sudditti.
In Capo d’Istria, li 15 decembre 1645.
Alvise Sagredo, Podestà et Capitanio.
Allegato: lettera dei provveditori alla sanità di Trieste, con notizie sullo stato dell’epidemia a Lubiana, datata 10 dicembre 1645 (1 c.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 39.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.