21 settembre 1644 - 20 febbraio 1646 Alvise Sagredo
Dispaccio del 1 febbraio 1645
N. 122
Serenissimo Principe,
mi commette la Serenità Vostra, in ducali di 27 del spirato, che habbi ad inviare persona perita nel castello di San Lorenzo, a rivedere il stato del palazzo di quell’Illustrissimo Podestà, ordinandomi che, quando la spesa non sormonti ducati trenta in circa, debbi immediate farne seguire l’acconcio, et se il dispendio rilevasse maggior somma, debbi inviare nota particolare della spesa per riceverne poi li publici commandi. Onde per sodisfare la spesa di dieci ducati che vi sarebbe andata in espedire perito apposta per tale effetto, havendo presentito essere già quattro anni sono stato espedito a quella volta uno di questi maestri, pur d’ordine publico, dall’Eccellentissimo signor Andrea Moresini, mio precessore, il quale mandato a chiamare a me per haverne la debita informatione, mi portò una polizza da lui fatta della spesa che vi fosse andata all’hora nell’accomodare esso palazzo, che assendeva alla summa de ducati 274, che calculato al presente, con l’assistenza et parere de’ periti, il danno che si fosse potuto far maggiore da quel tempo sino hora, hanno unitamente terminato et concluso che la spesa non possi assendere a meno che a ducati 372, sì come dall’aggionta notta il tutto destintamente appare. Gratie etc.
In Capo d’Istria, li primo febraro 1645 (more veneto).
Alvise Sagredo, Podestà et Capitanio.
Allegato: nota delle spese da sostenere per il restauro del palazzo di San Lorenzo (1 c.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 39.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.