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2 ottobre 1644 Antonio Querini

Dispaccio del 16 giugno 1645

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
sotto li dieci del corente mese seguì in questa terra, poco discosto dalla mia ressidenza, certa rissa tra Stanissa, Micho, Martin Moscovichi et Bare Bonasino della villa di Roveria da una, et Antonio et Zuane fratelli Mistura da Filipano, ambe ville già sottoposte a questa giudicatura, ma essendosi separati dalla medesima et fatosi dichiarire nuovi habitanti, vien preteso dall'Illustrissimo et Eccellentissimo signor Bortolamio Donato, Capitanio di Raspo, la giudicatura del sudetto fatto. Ho stimato effetto, per mantenimento di questa giurisditione, il non permettere, mentre ricercato da quella Eccellenza, che il Vice Cancelliere nol possi ricevere il costituto delli offesi, che in questa medesima terra s’attrovano, ma cometere al mio Cancelliere la formatione del processo, fondatomi non solo sopra molte terminationi et diversi decretti seguiti in questo proposito, ma particolarmente sopra la parte presa nel Eccellentissimo Senato l'anno 1601, 3 novembre, et 14 detto 1644, che qui congionta invio alla Serenità Vostra, nella quale espressamente vien dichiarito che li novi habitanti, fuori della loro villa et ove cometeranno alcun delitto, debbano esser sottoposti alla giudicatura di quel Rettore ove fosse comesso il delito, né possano da quella in alcun modo sotrahersi; ho anco stimato effetto di mia dovuta riverenza portarne li miei debolissimi sensi alla Serenità Vostra, acciò che, fatta capace del fatto, mentre l’Eccellentissimo Donado sudetto havesse pensiero di continuare nella sua opinione e di pretendere egli la giudicatura di questo fatto, la Serenità Vostra possi, con gli effetti della solita sua prudenza, determinare quel proprio che stimerà convenevole per conservatione di publici decreti, alla cui volontà stabilirò sempre gli miei reverentissimi sentimenti gratia etc.

Dignano, li 16 giugno 1645.

Antonio Querini, Podestà.

Allegato: copia della delibera del Maggior Consiglio datata 3 novembre 1601 e della ducale datata 14 novembre 1644 (2 cc.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 39.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.