20 gennaio 1645 Gerolamo Giusto
Dispaccio del 12 novembre 1645
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
con quella più humile et riverente instanza d’un Rapresentante, raccordo alla Serenità Vostra che queste poche militie della fortezza sono creditrice ormai di doi mesi, e che non so come fare a renderle contente e sodisfatte, se la Serenità Vostra non darà ordine che mi siano mandati i douti sovegni per fare le paghe, non essendo in questa città comercio, né gente, che possino sovenirle per doi giorni. Tanto più questa missione di danaro doverà essere raccomandata all’Eccellenze Vostre, quanto meno in questo loco, per le conditioni perniciose, si trovano così facilmente soldati che vogliano servire; onde per il zelo che proffesso ne’ riguardi di publico servitio, ho voluto con questi miei ossequiosissimi caratteri rappresentargli il bisogno e la necessità. Gratie etc.
Pola, li 12 novembre 1645.
Gerolamo Zusto, Conte e Proveditor.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 39.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.