20 gennaio 1645 Gerolamo Giusto
Dispaccio del 30 dicembre 1645
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
mi sono capitate le ducali di 24 del passato con li ducati 1.000 per le paghe di queste militie, alle quali ho fatto li dovuti pagamenti d’ottobre, novembre et dicembre caduti. Per il che questa fortezza in tant’angustia ha havuto quanto respiro poteva desiderare da Vostra Serenità. Restaranno servite l’Eccellenze Vostre osservar la dispensa del danaro trasmessomi nelli restretti che, conforme alle mie commissioni, ho mandati all’Eccellentissimo Savio. Per quei fini che riguardano i publici interessi et alla mia devotione, l’Eccellenze Loro haveranno havuto i motivi proprii del mio zelo con lettere precedenti, con la quale humilissimo mi rimetto all’alto volere della Serenità Vostra, per puntualmente essequirlo, supplicandole applicarvi le loro prudentissime riflessioni, per li bisogni ben grandi di render questa piazza in stato di qualche difesa e perfetione, come anco della missione d’altro danaro per sodisfare a’ tempi proprii questa soldatesca. Gratie etc.
Pola, 30 dicembre 1645.
Gerolamo Zusto, Conte e Proveditor.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 39.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.