6 aprile 1645 Giovanni Paolo Balbi
Dispaccio del 21 novembre 1645
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
capitarono in questa terra li giorni a dietro soldati al numero di 80, ottanta, sotto la custodia del Capo Giovani Solimano, incaminati per ordine del signor D. Pietro Cesarini, al serviggio di Vostra Serenità. Comparse avanti di me il sudetto Solimano con alcuni di detti soldati, esponendo non haver con che potersi allimentare per la lunghezza del tempo che si sono trattenuti in viaggio, in riguardo de’ tempi contrarii, suplicando esserli dato da poter vivere sino al compimento del viaggio, promettendo che nelle lor paghe bonifficarano quanto gli sarà dato; onde, trattandosi di publico interesse, massime minaciando questi partire quando non siano suffragati, ho stimato bene farle consegnare dal Fontico publico di questa terra farina stara cinque, che a lire 19, soldi 4 al staro importa lire 96; et più barile cinque vino, lire 45, affinché con questa proviggione possano condursi al serviggio publico ove sono destinati.
Ne porto la notitia a Vostra Serenità, acciò comandi sia rimesso di qui il danaro per reintegrare il Fontico medesimo. Gratie etc.
Rovigno, 21 novembre 1645.
Giovanni Paulo Balbi, Podestà.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 39.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.