28 febbraio 1646 Marco Antonio Grimani
Dispaccio del 13 marzo 1646
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
mentre circa le due di notte, venendo la domenica 11 del corrente Marco Propatich, habitante a Novacco sotto il castello di San Servolo, Arciducale, s’attrovasse alla casa di Zuanne Lazarich, della villa di Podpecchio di questa giurisditione, in custodia di tre cavalli, co’ quali veniva a levar sali da questa città, fu da Zuanne Babich Degano, della medesima villa di Podpecchio, con altri tre, sotto ingiusto pretesto, assalito ed offeso sopra la testa, levandoli e conducendoli via li cavalli. Havutasi da me notitia con l’indolenza di detto Marco e formatione di processo, ho immediate commessa la retentione del degano, come capo di quest’affare, la quale però non è sortita; proseguendo così contra di lui, come contra gl’altri che sono stati seco al lievo de’ cavalli, a gl’atti proprii di giustitia, per il castigo del loro eccesso, che riguarda la diversione dell’essito de’ sali di questi poveri sudditi, pur desiderato dalla Serenità Vostra. Mediante l’indagationi da me usate, m’è sortito di trovare li cavalli, che venivano condotti ad Isola, ove, fattili fermare, sendosi dati alla fugga i conduttori, sono anco stati restituiti al sudetto Marco. Trattandosi di offesa fatta a suddito arciducale, ho chiamato per tutti i riguardi di renderne informata la Serenità Vostra, in conformità del mio riverentissimo debito. Gratie etc.
Capo d’Istria a’ 13 marzo 1646.
Marc’Antonio Grimani, Podestà e Capitanio.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.