28 febbraio 1646 Marco Antonio Grimani
Dispaccio del 27 marzo 1646
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
pervenutemi hoggi le commissioni della Serenità Vostra in ducali di 14 del corrente con la parte di cotesto Eccellentissimo Senato di 24 febraro decorso, presa in benefitio dell’anime de’ defonti nell’occasione della presente guerra contra infedeli, ho ricercato questo monsignor Reverendissimo Vescovo a dar gl’ordini necessarii nella città e diocese, acciò sia, come si conviene, essequita, havendo risposto di così fare con tutta prontezza; e ne dò parte con mie lettere a tutti gl’Illustrissimi Rettori della provintia, perché restino informati e coaggiuvino all’essecutione della publica volontà, conforme ai comandamenti della Serenità Vostra, alla quale ne porto riverentissimo l’aviso in sodisfattione del mio debito. Gratie etc.
Capo d’Istria, a’ 27 marzo 1646.
Marc’Antonio Grimani, Podestà e Capitanio.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.