28 febbraio 1646 Marco Antonio Grimani

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
mi comise la Serenità Vostra in ducali di 24 marzo passato che, non attrovandosi dinaro in questa Camera per rendere sodisfatto l’Illustrissimo mio precessore Sagredo di ducati ducento settanta tre lire due soldi due di buona valuta, che va creditore per resto de’ suoi salarii, doversi farlo sodisfare per questa volta tanto de’ dinari della Cassa de’ sali, nella quale parimente non attrovandosene, non ho potuto essequir li commandamenti della Serenità Vostra, col far che riceva la dovuta sodisfattione, di che, a richiesta di sua signoria Illustrissima, ne dò riverente conto a Vostra Serenità. Gratie etc.

Capo d’Istria a’ 23 aprile 1646.

Marc’Antonio Grimani, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.