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26 settembre 1795 Andrea Querini

Dispaccio del 26 settembre 1795

N. 1

Serenissimo Principe,
al primo atto di generosa clemenza, con cui ha voluto l’Eccellentissimo Senato destinarmi a servirlo nel Grado di Provveditor General in Dalmazia ed Albania, si compiacque Egli di aggiungere nuovi riscontri di graziosa immediata condiscendenza alle divote mie relative domande.
Vi si prestò al più sollecito effetto la benemerita cooperazione de competenti Eccellentissimi Magistrati; mentre Io disponendo il personale allestimento, onde assumere colla dovuta decenza la Carica, teneva rivolti i miei studj ad istruirmi di tutto ciò che mai possa, nell’esercizio delle mie ispezioni, facilitarmi il modo di riuscir meno inutile ai riguardi della Serenissima Patria.
Riflettendo infatti alla tenuità de talenti, non so rinunciare all’apprensione di me medesimo per l’importanza del geloso Uffizio reso vieppiù difficile si per la somma degli affari che vi hanno rapporto, come per la complicazione d’imprevedibili vicende, le quali, sebben non compromettono la lealtà di onesto Cittadino, pure concorrono ad angustiarne lo spirito.
Se non che conscio a me stesso di quel candor illibato, con cui ho sempre servito nella lunga Carriera del Mare, e calcolando sommessamente sull’umanissimo compatimento di Vostra Serenità, e di Vostre Eccellenze, desumo quindi motivi di verace conforto, ed intraprendo in oggi la Carica, di cui sono onorato.
Invariabile in me l’istituto di rassegnata ubbidienza alle Leggi, mi saranno sempre di non dubbia guida le Pubbliche Massime ed i Pubblici Comandi saranno puntualmente eseguiti.
Confido, ed imploro, che la Sovrana Benignità dell’Eccellentissimo Senato concorrendo all’opportuna somministrazione de mezzi per l’esattezza del suo Reale Servizio, e pel migliore essere di quei Sudditi, sia per aggradire anche in seguito i voti, e l’opera di un Cittadino che se mancassero di sufficienza, non mancherà mai di Volontà [volontà] per eseguirne i provvidi oggetti.
Mi seguono li Nobil Huomini, Zuanne Sopraccomito Capetto, e Nobil ser Antonio Barbaro che nei rispettivi Gradi anelano di palesar quello stesso genio di attività che finora li distinse in alieno Riparto nella Carriera Marittima.
Non mancherò di tutta diligenza nel viaggio, che auguro sollecito, e prospero onde ridurmi nei momenti più brevi all’attual esercizio delle incombenze addossatemi per corrispondere con zelo, ed assiduità alla Clementissima degnazione, con cui dall’Eccellentissimo Senato fu riguardata la mia riverente Persona.
Grazie.
Dalla Galera Salute Acque del Lido 26 Settembre 1795.
Andrea Querini, Provveditor Generale di Dalmazia et Albania.

Nota: Arrivato il 28 settembre 1795.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da Terra e da Mar e altre cariche, b. 467 (ex 662).
Trascrizione di Guglielmo Zanelli.