28 febbraio 1646 Marco Antonio Grimani
Dispaccio del 6 maggio 1646
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
attrovandomi in questa terra alla formatione di processo commessami dall’Eccelso Consiglio di Dieci ricevo, in ducali di primo del corrente, li comandamenti di cotesto Eccellentissimo Senato, di procurar a Rovigno e Pirano qualche provisione di marinari per la galeazza che deve esser spedita in armata. Immediate però accompagno, con mie efficacissime lettere a gl’Illustrissimi Rettori di detti luoghi, l’Amiraglio inviato a tal’effetto da gl’Eccellentissimi signori Proveditori all’Armar, perché con ogni celerità sia proveduto de’ medesimi marinari, e ne accenno gl’ordini della Serenità Vostra d’accrescerli qualche cosa di mercede dell’ordinaria paga, acciò maggiormente si dispongano al servitio; havendo intanto stimato mio debito d’avisar l’Eccellenze Vostre della dovuta prontezza, con che essequisco le commissioni loro, in conformità dell’urgenza del publico servitio. Gratie etc.
Di Buie, a’ 6 maggio 1646.
Marc’Antonio Grimani, Podestà e Capitanio.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.