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28 febbraio 1646 Marco Antonio Grimani

Dispaccio del 8 agosto 1646

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
per render informata la Serenità Vostra della quantità di biava, che per servitio delle militie potesse estrahersi da questa provintia, conforme a’ suoi comandamenti, ricevuti in ducali li 7 del passato, ho col mezo di proclami, con informationi prese a parte, con lettere scritte a tutti gl’Illustrissimi Rettori della medesima provintia, procurato l’effetto della mente publica, ed ho riportato che sì come ‘l territorio di questa città non ne produce, così ne’ territorii di parte delle castelle, li quali ne producono qualche quantità, per il secco grandissimo corso quest’anno, tenuissimo è stato il raccolto, non sufficiente al proprio bisogno; e quella poca biava raccolta, obligata prima in herba dalla maggior parte de’ miserabili contadini con capare ricevute; ch’è quanto in tal proposito posso portar a notitia dell’Eccellenze Vostre coll’humilissimo mio ossequio. Gratie etc.

Capo d’Istria, a’ 8 agosto 1646.

Marc’Antonio Grimani, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.