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28 febbraio 1646 Marco Antonio Grimani

Dispaccio del 10 ottobre 1646

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
contengono le ducali, che ricevo, di 26 del passato lo scritto alla Serenità Vostra dall’Eccellentissimo signor General di Palma, che per avisi havuti con lettere delli Proveditori alla Sanità di Gorizza, si sia scoperta la peste, non solo nelli borghi di Graz, ma nella città stessa, come anco venghi motteggiato tal male fra Cramburgo e Lubiana, havendomi lo stesso partecipato cotesto Eccellentissimo Magistrato alla Sanità per le proprie avvertenze in queste parti, havendo io perciò con tutta diligenza spediti gl’ordini necessarii, perché a’ passi di confine sia invigilato col non admetter alcuno al transito che venisse da’ luoghi sudetti; ma, tenendosi qui lettere fresche di Lubiana, che non fanno del male sudetto mentione alcuna, vien fatto giuditio che in riguardo delle fiere di Palma e di quella di questa città, che comincierà ai 15 di questo mese, sentite mal volentieri dagl’Arciducali, possa esser stata diseminata questa voce per impedire il comertio, sì com’è stato riconosciuto esser altre volte stato fatto; tuttavia, non tralasciando le diligenze disposte, spedisco messo espresso fino a Lubiana per penetrare e pormi in sicuro della verità, per darne di quanto riportano riverentissima notitia alla Serenità Vostra, col star in tanto vigilante a tutt’i riguardi, massime per il concorso che vi potesse essere alla fiera sudetta di questa città. Gratie etc.

Capodistria, a’ 10 ottobre 1646.

Marc’Antonio Grimani, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.