21 settembre 1644 - 20 febbraio 1646 Alvise Sagredo

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
mentre speravo di tosto condurmi a’ piedi di Vostra Serenità, hecomi sovrapreso (?) dalla podagra, e tratenuto nel lecto. Ho però stimato mio debito inviare all’Eccellenze Vostre l’incluso foglio, ch’è un ristreto e sucinto racconto di quanto ho stimato degno del publico riflesso nelle congionture precedenti. Gratie etc.

Capo d’Istria, a’ 10 marzo 1646.

Alvise Sagredo, Podestà e Capitanio.

Allegato: relazione di Alvise Sagredo (2 cc.)

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.