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28 luglio 1646 Giacomo Dolfin

Dispaccio del 28 febbraio 1647

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
impiegai sempre ogni mio tallento nel servire la Maestà Publica, andando deffettiva la Communità di Dignan di tre huomini da remo, quali si erano smariti sotto il mio precessore, et tenendo dalla Serenità Vostra ducali de dì 28 del passato in tal matteria, con quali mi commette rissolutamente l’essecutione; ho procurato con ogni cellerità adempire il mio obligo, et ho contro li detti huomini, quali havevano per tall’effetto receputo et consumato il danaro, datte fori le sue rettentioni; et hora ne invio doi al Magistrato Eccellentissimo dell’Armar, con doverli inviare quanto prima il terzo, del quale farò fare assolutamente la proviggione; et reverentissimamente alla Serenità Vostra me gl’inchino. Gratie etc.

Dignano, li 28 febraro 1647.

Giacomo Dolfino, Podestà.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.