20 dicembre 1646 Alvise Zorzi
Dispaccio del 20 dicembre 1646
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
applicata da me ogni dovuta diligenza nel far riscuotere il capitale di questo Fontico, la metà del quale è stata dalla sincera fedeltà di questi sudditi esibita in libero dono alla Serenità Vostra, in riguardo non di meno delle loro proprie povertà, portate al colmo dalla strettezza de’ raccolti, non ha potuto sin’hora la rescossione medesima sormontare a più che ducati cinquecento, li quali ho stimato opportuno per le occorenti publiche urgenze inviare all’Illustrissimo Cassiero del Deposito di Ceccha per Domino Antonio Malacepi, ch’è Nuntio da questo Commune a ciò Deputato, per transmettere anco alla Sublimità Vostra l’occluso conto, nel quale vedrà il restante che deve esser riscosso, sopra di che starò attendendo cenni de’ suoi sopremi commandi, mentre nelle evidenti miserie di questi sudditi per hora non saprei a che altro proseguire per humilmente me gl’inchino gratie etc.
Grisignana, adì 20 decembre 1646.
Alvise Zorzi, Podestà.
Allegato: nota del capitale presente nel fondaco di Grisignana (2 cc.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.