16 novembre 1646 Domenico Orio
Dispaccio del 4 febbraio 1647
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
nel progresso delle fortificationi, continuando io con ogni dilligentia, conforme i lumi lassiatimi dall’Illustrissimo et Eccellentissimo signor Proveditor Giustigniano, non tralascio punto di adequarmi in tutto all’ottimo servitio prestato dal medesimo nel publico avantaggio, non alterando, ma più tosto diminuendo la principiata spesa; ma perché il denaro lassiatomi poco più può dillatar l’opera, absorbendosi la maggior parte da’ soldadi et salariati, convengo reverentemente instar l’Eccellenze Vostre per il sovvegno di qualche poco di denaro, aciò per la mancanza di quello il servitio, benissimo incaminato, non resti sospeso et deffettivo; invio per ciò a Vostre Eccellentie il restretto delle spese fin hora da me fatte, dal quale conoscerano il bisogno della presta provisione che ricerca l’opera delle fabriche et la millitia; gratie etc.
Di Pola, li 4 febraro 1647.
Domenico Orio, Conte e Proveditor.
Allegato: nota sulle spese sostenute per la fabbrica della fortezza e per le milizie (4 cc.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.