16 novembre 1646 Domenico Orio
Dispaccio del 24 febbraio 1647
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
con duplicate mie di 4 et 12 del corrente rapresentai a Vostre Eccellenze il bisogno che tiene questa fabrica, et millitia, di sovvegno di qualche poco di denaro, et che per non tralassar a fatto l’opera convenni prevalermene del soprabondante di queste Scolle; il che essendo di già resecato, stimulato dall’instantie di questi soldadi, devo ravivar l’instantia di presta provisione di denaro, non sapendo io in che modo nell’avvenire suffragar la millitia, et continuare l’opera, havendola io per deficientia di denaro restretta in tagiapiera otto, quattro mureri, et diese opperarii con l’agiuto de’ banditi condanati, et ciò di punto il tutto resterà sospeso, mentre dalla munificentia publica in breve non sarà provisto. Dall’inclusi restretti vedrano l’Eccellenze Vostre, quanto di più del denaro lassiatomi ho speso. del qual doverano esser resarciti li creditori. Gratie etc.
Di Pola, li 24 febraro 1647.
Domenico Orio, Conte e Proveditor.
Allegato: nota sui pagamenti per la fabbrica della fortezza e per la milizia (2 cc.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.