6 aprile 1645 Giovanni Paolo Balbi
Dispaccio del 14 giugno 1646
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
dagli Eccellentissimi signori Giovanni Battista Basadona et Nicolò Dolfin, capitati in questo porto sopra la galeazza, mi fu partecipato il stato di questa, et il bisogno che teneva de’ marinari, con instanza efficacissima per la cellere provisione, ad effetto di prosseguirne il viaggio di molta premura al publico. Io, in corrispondenza del publico serviggio, ne ho abbraciato l’incontro, et applicato tutto me stesso colle maggiori diligenze de supplire a quanto era necessario. È anco riuscito fruttuoso il mio impiego, et sopra la stessa galeazza ho consignati sette marinari de’ più habili e sufficienti, con particolar sodisfatione di quell’Eccellenze.
Ne ho provato veramente qualche difficoltà in riguardo del poco numero de’ marinari che vi si trovano, per esserli vasselli al viaggio, et altri in porto carichi de far vella; onde, colla propria maniera e desterità, ho conseguito quanto bramavo con sodisfatione anco de’ stessi sudditi.
Anco nei bisogni della fabrica di Pola puntualmente corrispondo a’ comandi dell’Eccellentissimo signor Proveditor Estraordinario Zorzi, con tutta mia applicatione in vantaggio de’ publici interessi; onde non ha sua Eccellenza che comandare, che da me non resti pontualmente servito, havendole rimesso quel numero de tagliapietra che ne ha richiesto, et vasselli carichi di pietra per il bisogno di quella fortezza; né mancarò nella continuatione dell’opra mia non solo in questa, ma in tutt’altre urgenze che in alcun tempo se mi rappresenterano, desiderosissimo sempre di far conoscer a Vostra Sublimità la mia punta volontà e gl’effetti proprii del buon cittadino nel serviggio della patria. Gratie etc.
Rovigno, 14 giugno 1646.
Giovanni Paulo Balbi, Podestà.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.