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23 agosto 1646 Giustignano Giustinian

Dispaccio del 23 agosto 1646

N. 1

Serenissimo Principe,
dappo’ provata qualche contrarietà de’ tempi nel viaggio, son capitato hieri in questa città ad intraprender l’essercitio commessomi dalla Serenità Vostra, nel quale porrò ogni impiego di me stesso per il servitio intiero dell’Eccellenze Vostre.
A questo Illustrissimo signor Proveditor Ordinario Zusto, che serve con tutto talento, et con sua gloria rege questi popoli, ho rese le publiche per l’absenza dell’Eccellentissimo Zorzi.
Questa mattina mi son portato al sito della fortificatione sopra il scoglio ove ho ritrovata fermata la forma della stessa fortificatione, essendo lineata con haver scorticato tutto all’intorno il terreno per la larghezza intiera della fondamenta, come pure in alcun loco in qualche cosa profondata la fossa per contribuirgli la medesima; nel accuto del beluardo che mira l’imboccatura del porto dalla parte di sirocco ho pur osservato esser levata la fondamenta et cominciarsi a mettere qualche pietra sopra il piano. Ho ritrovato che le maistranze consistono in taglia pietra mandati da costà in numero di nove con un capo, un favro con suo garzone, et quattro murari che riescono in poco numero rispetto al bisogno.
Sollecitarò la condotta di materia sopra l’opera non essendovene che puoca quantità, ben intendendo che dalla diligenza dell’Eccellentissimo Zorzi ne sia stata appaltata summa considerabile.
Riconoscerò la fortezza nuova in città, le munitioni e questa Compagnia d’infanteria per portarne poi distinto conto alla Serenità Vostra con le richieste bisognevoli per l’opera.
L’illustrissimo signor Proveditore m’ha fatto instanza per consignarmi li libri, dissegni et note lasciategli nel partire dall’Eccellentissimo Zorzi, come pur conto di spesa fatta da lui per la summa di scudi d’argento doi cento lasciategli dallo stesso Eccellentissimo Zorzi per sodisfare alli detti operarii, con commissione di ciò fare; io lo riceverò per servire ai commandamenti di quel signore Eccellentissimo, trattandosi di summa di poco rilevo, et andarò conforme al bisogno, spendendo li doi mille ducati consignatomi al tempo del mio partire dall’Eccellentissimo signor Cassier alle Fortezze.
Tanto devo in essecutione de’ miei doveri intieramente portare alla notitia della Serenità Vostra et dell’Eccellenze Vostre. Gratie etc.

Di Puola, li 23 agosto 1646.

Zustignan Zustignano, Proveditor Estraordinario.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.