23 agosto 1646 Giustignano Giustinian
Dispaccio del 4 ottobre 1646
N. 4
Serenissimo Principe,
ricevo con li gradi d’intiera mia humiltà le commissioni capitatemi hieri sera in ducali di 26 novembre caduto per rispetto di sanità. Questa giornata incaminarò gl’ordini per il territorio tuto con gli avertimenti necessarii per le cautele migliori, riconoscendo la gravezza dell’affare. Ho creduto mio dovere, per la notitia c’ho che domenica prossima in Albona facciasi certa fiera, con qualche concorso delli paesani e di gente dell’Imperio, che particolarmente capitano con mercantie e telami, avisarne quell’Illustrissimo signor Podestà, con mandagli copia del capitolo di quelle della Serenità Vostra. Tanto riceveranno l’Eccellenze VOstre dalla disposittione del mio animo, e della mia brama di ben servire al publico in tutte le cose, giovandomi credere, che il Signor Iddio, concorrendo con la sua gratia, mi perserverà la salute per darmi il modo di contribuire alla Patria li miei doveri, nell’aria che ho sprezzato capitando in questa città per il solo publico servitio nel maggior vigore d’essa, facendomisi lecito dire che, oltre il Raggionato, tutti li servitori mi sono caduti amalati, et alcun morto; li mall’incontri non mi tratterranno però nel servitio et vantaggi della Serenità Vostra, vivendo con desiderio delle publiche prescrittioni supplicate. Gratie etc.
Puola, li 4 ottobre 1646.
Zustignan Zustignan, Proveditor Estraordinario.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.