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9 gennaio 1647 Agustin da Canal

Dispaccio del 17 gennaio 1647

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
hoggi finalmente è stato condotto qui dal Quarnaro il vassello da cui seguì clandestinamente il transporto del quondam patron Zuanne Costantini, e due marinari amalati, in traccia del quale fu da me spedito nello stesso tempo che successe l’arresto d’una delle brazzere che quelli condussero, come già ossequentissimo rappresentai alla Serenità Vostra. Da’ constituti d’un marinaro ed un putto che sopra d’esso rimasero, e dall’isperienza fatta ne’ sequestrati, che s’avanzano in salute, restano estinti sin hora tutti li dubbi che de’ sinistri eventi partorì la morte del patron predetto. Altri mottivi di consideratione, lodat’il Signore, non si sentono nella provincia, alla preservatione della quale tengo incessantemente applicato tutto lo spirito in sodisfattione de’ miei doveri. Bensì quotidiane relationi ricevo da chi vengono da Zara, che continuano le morti in essa città di sette, otto più e meno persone al giorno, alcuni dicono da’ patimenti e disagi, altri da febri e petecchie cagionate. Di questo particolare ne porto riverentissimo a Vostre Eccellenze et all’Officio Eccellentissimo della Sanità la notitia, perché sia sopra d’esso fatto quel riflesso che dalla publica sapienza sarà stimato proprio, intendend’io di sottoporre sempre il mio humilissimo sentimento alle deliberatione infalibili della Serenità Vostra, et di quell’Eccellenze. Gratie etc.

Rovigno, li 19 genaro 1647.

Agustin da Canal, Proveditor alla Sanità.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.