29 settembre 1647 Leonardo Contarini
Dispaccio del 28 dicembre 1647
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
agl’eccitamenti ricevuti dall’Eccellentissimo signor Commissario in Dalmatia per la provisione di biada da cavallo, scrissi in alcune parti della provincia, dove più che in altri lochi pare che abbondi dell’istesso alimento, e ne feci fermare trecento stara a lire 8, condotta alla barca. Glien’ho portati li avvisi, e ad ogni cenno ben m’intenderò con l’Eccellenza Sua in tutte le occorrenze. Hora che veggo le commissioni di Vostra Serenità, replicarò le diligenze e premerò con tutti li signori Rettori, perché notificata la vera quantità della biava che v’è in provincia, io possa adoperarmi fruttuosamente e nella compreda, e nel far partito con alcuno di considerabil summa a limitato pretio, secondo i vantaggi; ma di come per l’informationi che tengo temo d’incontrarne in poca quantità a riguardo dell’estrattione, che intendo esservi fatta, per altre parti, ed anche per Dalmatia, così di paglia e fieno non potrò stabilirne alcuna missione, per la somma scarsezza che si prova in questa provincia. Gratie etc.
Capodistria, 28 decembre 1647.
Lunardo Contarini, Podestà e Capitanio.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.