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28 febbraio 1646 Marco Antonio Grimani

Dispaccio del 24 aprile 1647

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
la barca longa qui destinata dall’Eccellentissimo Magistrato al sal per la diversione de’ contrabandi, ultimamente inviata sotto il Capo Pietro Ruina, navigando giovedì Santo verso Sdoba, rinfacciata dal vento, e ritiratasi in porto di Muggia, Pietro Cavallia ed Iseppo Placier, huomini della medesima barca, passati a Trieste per viveri, e per vedere se colà vi fosse un altro huomo fuggitole il sabbato precedente, riconosciuti detti due huomini da’ Triestini per quelli che li 19 agosto passato le levarono in mare quattro barche cariche di sale che, condotte in questo porto, furono di mio ordine immediate col sale fatte fondare, conforme alla mente publica, il che fu approbato da cotesto Eccellentissimo Senato in ducali di 29 detto, li habbino per tal causa fatti prigioni, così havendo raccontato il Capo della medesima barca nel constituto che ne ho preso. Del successo di detta retentione ne do riveritissimo conto alla Serenità Vostra, per quello che può complire alla publica notitia, et alla sodisfattione del debito mio ossequintissimo. Gratie etc.

Capo d’Istria, a’ 24 aprile 1647.

Marc’Antonio Grimani, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.