28 febbraio 1646 Marco Antonio Grimani
Dispaccio del 12 maggio 1647
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
Tra l’altre osservationi ne’ primi giorni, che venni a questa carica, trovai dismessa da alcuni anni in qua l’Accademia di questa città, e nella diminutione degl’habitanti, ricconobbi buon numero di gioventù dedita alle belle lettere, di spirito ed aspettatione grande; non mi fu difficile, doppo qualche applicatione, di ravvivar l’uso e gl’essercicii virtuosi, e descritti molti Accademici, intitolati i Rissorti, frequenti si fanno i congressi e si mettono in prattica i studii con sodisfattione grande della città, e proffitto nelle stesse virtù.
Ha sempre dimostrato piacere la Serenità Vostra di tali impieghi, atti a divertir gl’oci, origine de’ mali, ed in lor vece produr effetti di bene, non solo a pro de’ sudditi, ma etiamDio a servitio della Serenità Vostra. Al mantenimento della stessa Accademia neccessarie sono diverse spese, alle quali continuamente non potrebbono supplire le contributioni degl’Accademici; li sindaci però, e Reggenti della medesima Accademia, m’hanno presentata l’inserta instanza, che da tutte le sentenze civili e criminali, siano alla sudetta Accademia pagati soldi quattro sino a ducati cento e da quelle che trascendono alli ducati cento, soldi 8 per cadauna.
Ho stimato bene di commetterne l’esecutione col soggionto decreto, che se ben è mica insensibile in riguardo d’haver l’Accademie d’altre città emolumenti assai maggiori, valerà molto a sostenerla, che in ogni tempo ne può rissultar frutto alla Serenità Vostra, con decoro continuo di questa fidelissima città, e con proffitto di tutti questi suoi amatissimi sudditi, trasmetto però aggionta la sudetta instanza, e decretto al beneplacito sapientissimo della Serenità Vostra, perché compiacendosene, le infonda il vigore, e lo spirito colla benigna sua approvatione. Gratie etc.
Capodistria, a’ 12 maggio 1647.
Marc’Antonio Grimani, Podestà et Capitanio.
Allegato: decreto per la fondazione dell’Accademia (1 c.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.