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28 febbraio 1646 Marco Antonio Grimani

Dispaccio del 12 agosto 1647

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
capita qui il signor Capitan Esaia Chercheriz, Alemano con trenta huomini, esponendomi che, havendo fatta detta gente a richiesta del Colonello Clegaviz, crovatto destinato al servitio del Re Cattolico, gionto a Trieste, da dove prendevano li soldati l’imbarco per Artona, passando poi nel Regno di Napolli, ha trovato che detto Colonello è fallito, e le sue genti sotto altro Capitanio rollate, e che havendo fatto egli detti soldati col suo dinaro e sostanze, risolve passar al servitio della Serenità Vostra, havendole il signor Capitanio di Trieste fatte patenti di libero transito. Mi ha detto esser ingegniere, e che, persuaso da altre speranze, non di semplice Capitanio, ma di ben tosto Colonello, s’è partito dalla sua patria, e per quello veramente ho potuto comprendere, è soggetto di qualità, come pure gl’huomini che ha seco esser buoni soldati. M’ha richiesto d’esser accompagnato colle presenti all’Eccellenze Vostre, come facio, stimando d’incontrare il mio debito, et il publico servitio. Gratie etc.

Capo d’Istria, a’ 12 agosto 1647.

Marc’Antonio Grimani, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.