28 febbraio 1646 Marco Antonio Grimani

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
la casa di ragion publica, habitata dall’Illustrissimo signor Ottavian Zorzi, Consiglier in questa città, in una parte è cadente, essendo bisognosa di subito riparo, senza il quale in breve precipiterà, havendo già cominciato a rovinare. Ho fatto riconoscere il bisogno da perito, et ne invio inserta la poliza della spesa, assendente a ducati cento, accennandone riverentissimo alla Serenità Vostra la necessità del cellere restauro; poiché con poca dilatione si farà maggiore il dispendio, et detto signore sarà astretto di trovar altra habitatione per non soggiacere a’ pericoli imminenti. L’essecutione de’ comandamenti, che la Serenità Vostra risolverà d’impartire in questa occorrenza, rimanerà appoggiata all’Illstrissimo mio successore, che attendo fra qualche giorno, non havendo io in tanto voluto tralasciar questa parte di mio debito verso i publici interessi, che con la dilatione nei riguardi sudetti restarebbero maggiormente aggravati, continuando pur io in questi ultimi periodi a servire alle publiche commissioni, come con altre mie ne darò humilmente parte alla Serenità Vostra. Gratie etc.

Capo d’Istria a’ 26 agosto 1647.

Marc’Antonio Grimani, Podestà et Capitanio.

Allegato: nota dei lavori di restauro necessari all’abitazione di Ottaviano Zorzi consigliere di Capodistria (1 c.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.