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28 febbraio 1646 Marco Antonio Grimani

Dispaccio del 19 settembre 1647

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
mentre con somma prontezza e celerità, come con l’humilissime mie di 17 ho avvisato alla Serenità Vostra, m’attrovo a far la scielta delle Cernide, comandate d’inviar all’Eccellentissimo signor Proveditor General in Dalmatia, capita qui, partita da Sebenico martedì prossimo, una barca di Capo d’Istria con asseverante aviso di veduta, come altri nella stessa barca, che si sono trovati in fatto, mi affermano, haver l’inimico il lunedì 16 del corrente, levato l’assedio da quella piazza coll’essersi affatto ritirato, come la Serenità Vostra haverà inteso dalle lettere di detto Eccellentissimo signor Generale, che mi dicono esser già state trasmesse. Per questo prospero successo, esprimendomi l’Eccellenze Vostre esser le loro risolutioni d’espedir dette Cernide, per poter, colle militie pagate di Zara, soccorrer Sebenico, posso supponere che, cessando per gratia di Dio il bisogno, siano per suspender detta espeditione. Io però senza ralentar punto le celeri sollecitudini mie, vado facendo la scielta delle genti, fermatomi qui a Parenzo per non haver potuto, come havevo disposto, passar avanti, per il tempo contrario; la qual fontione, per i riguardi accennati nelle accluse mie, ricerca qualche giorno, et apportando i vascelli già in buona parte proveduti, nel qual mentre, che avertirò i soldati, e che farò che siano pronti all’imbarco, spero che mi possano capitare i nuovi comandamenti dell’Eccellenze Vostre, che saranno da me pontualmente essequiti, al qual fine espedisco espressamente le presenti, e dovendo far l’espeditione, rinuovo le premure scritte d’altro danaro, non essendo li mille ducatti, come ho considerato, di gran lunga sufficienti. Scrivo all’Illustrissimo signor Conte Proveditor di Pola che ad ogni suo aviso, aggiustato al tempo che deve ispedir in Dalmatia quella Compagnia, farò che immediate le capitino le 40 Cernide con i suoi officiali; replicando riverentissimo alla Serenità Vostra colla chiusa di queste la presta trasmissione di danaro per sovvegno della barc’armata, overo in caso che sospenda l’espeditione di dette Cernide che possa valermi di questo mandato a tal effetto. Gratie etc.

Parenzo, a’ 19 settembre 1647.

Marc’Antonio Grimani, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.