29 settembre 1647 Leonardo Contarini
Dispaccio del 3 marzo 1648
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
corrono sei mesi che questa barca armata non ha ricevuto le sue paghe, solo del mio proprio danaro scarsamente son andato sovvenendola, per riparare la fuga de’ soldati et gli altri molti sconcerti. Rappresentato il bisogno a Vostra Serenità, Ella si compiacque sino sotto 30 novembre deliberarmi ducati mille, ma senza effetto, non essendosi mai potuto haverne l’esborso da i magistrati Eccellentissimi a chi tocca, che supplicati infinite volte hanno interposto varie dilationi, et questi ultimi giorni poi levata affatto ogni speranza. Ingionta sarà la copia della deliberatione medesima, che accompagno con le maggiori premure et con le più humili instanze per un sollievo tanto sospirato et così giusto, non sapendo io come reggermi in questa longa, et irrimediabile angustia. Gratie etc.
Capodistria, 3 febraro 1647 (more veneto).
Lunardo Contarini, Podestà et Capitanio.
Allegato: copia parziale di una delibera del Maggior Consiglio del 30 novembre 1647 (1 c.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.